Scafati, “nessun accordo con il clan”: assolto il sindaco Pasquale Aliberti
Presunto voto di scambio a Scafati, assolto il sindaco Pasquale Aliberti e gli altri imputati perchè il fatto non sussiste. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore accogliendo la tesi del collegio difensivo e non quella della procura Antimafia che aveva chiesto per tutti 38 anni di reclusione, di cui quasi 7 per Pasquale Aliberti. Si chiude così il primo grado di giudizio incardinato dopo un’inchiesta portata avanti dalla Dda salernitana. Si attendono le motivazioni della sentenza. Da ricordare che per questa inchiesta Pasquale Aliberti era stato anche arrestato su decisione della Corte di Cassazione che aveva confermato l’ordinanza del Riesame arrivata dopo il diniego dell’allora gip Donatella Mancini che aveva respinto la richiesta del pubblico ministero.
“C’è grande soddisfazione per una sentenza che ristabilisce la verità dei fatti. Il tribunale è andato oltre il muro del pregiudizio. È una giornata storica per Andrea Ridosso, per il sindaco Aliberti e per tutta la città di Scafati…”, dice l’avvocato Roberto Acanfora che ha assistito proprio Andrea Ridosso